Corendon-Circus, in arrivo anche il biker Samuel Gaze? Con lui anche Alexander Richardson e Alexander Krieger
Continuano le indiscrezioni riguardo il CicloMercato 2020 della Corendon – Circus. Attualmente impegnata nel suo primo ritiro stagionale in Spagna, la formazione belga di Mathieu Van Der Poel è stata indubbiamente una delle più attive in questa sessione invernale, intenzionata a rinforzarsi al fianco del proprio capitano e con grandi obiettivi in mente, ma sinora le ufficializzazioni sono state praticamente nulle da parte del team. Molti atleti sono comunque stati dati praticamente per certi ormai nello scorse settimane, come il nostro Sacha Modolo, così come alcuni trasferimenti sono stati sostanzialmente confermati dalla presenza dei corridori negli allenamenti del team nel training camp in corso a Calpe.
Tra questi anche Floris De Tier, Scott Thwaites, Petr Vakoc e Louis Vervaeke, ma oggi si aggiunge un nuovo nome, piuttosto interessante viste le sue caratteristiche peculiari. Si tratta di Samuel Gaze, che secondo quanto riporta Wielerflits avrebbe a sua volta già firmato con il team professional, tra i più convinti sostenitori della multidisciplinarietà. Proveniente dalla MTB, di cui è stato campione del mondo sia a livello U23 che élite, il 24enne sudafricano quest’anno ha già mosso i suoi primi passi su strada correndo in qualità di stagista con la Deceuninck – QuickStep, anche se non con risultati entusiasmanti.
Sempre il portale specializzato neerlandese annuncia anche l’arrivo di Alexander Richardson e Alexander Krieger. Il primo ha 29 anni, ma corre in bici solamente dal 2015, con la sua prima esperienza importante lo scorso anno con la maglia della Canyon DHB p/b Bloor Homes, formazione continental britannica con la quale ha conquistato la Arno Wallaard Memorial Classic. 28 anni invece per il secondo, corridore tedesco in arrivo dalla formazione continental Leopard, con la quale ha mostrato di avere un discreto spunto veloce. Pur senza aver conquistato ancora un successo, ha ottenuto numerosi piazzamenti, anche se il suo 2019 è sembrato meno brillante rispetto agli ultimi anni.
Questi tre innesti sarebbero così gli ultimi di una formazione che arriverebbe a quota 27 corridori, chiudendo un organico decisamente rinforzato rispetto alla passata edizione, in termini di quantità come di qualità in vista di una stagione in cui, oltre alle grandi classiche di primavera, il mirino è stato puntato verso la Vuelta a España 2020, che partirà dai Paesi Bassi, che sarebbe così il primo GT della storia del team e del proprio capitano.
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